tag:blogger.com,1999:blog-3266004903939594771.post7516144128951261598..comments2023-08-21T23:07:23.712+02:00Comments on mosche in bottiglia: Sinonimi e tranelliAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/07039362642070482308noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3266004903939594771.post-4097313155490719472013-02-11T17:46:22.905+01:002013-02-11T17:46:22.905+01:00Mi dispiace, nel copiare il testo sul blog è scomp...Mi dispiace, nel copiare il testo sul blog è scomparso il corsivo che segnalava le parti da tradurre/tradotte. Spero si capisca lo stesso!Stéphanie Leblanchttps://www.blogger.com/profile/11737967534499243824noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3266004903939594771.post-78893104343186039882013-02-11T17:40:21.638+01:002013-02-11T17:40:21.638+01:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Stéphanie Leblanchttps://www.blogger.com/profile/11737967534499243824noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3266004903939594771.post-64334257347902052722013-02-11T16:37:32.875+01:002013-02-11T16:37:32.875+01:00Più che un commento, una mia riflessione sull'...Più che un commento, una mia riflessione sull'uso del vocabolario... <br /><br /> La scimmia e il participio passato<br /><br /><br /> Attenti al gorilla! ammoniva De Andrè in una fortunata traduzione della famosa canzone “Gare au gorille” di Brassens. Chissà cosa sarebbe venuto fuori se invece di tradurre e adattare il testo usando sia il vocabolario che la sensibilità letteraria, avesse fatto come certi miei alunni di terza al Liceo linguistico?<br /><br /> Come si comporta un sedicenne che deve consegnare entro una settimana il riassunto in francese di un articolo sui problemi legati (ironia della sorte) all'uso poco consapevole delle informazioni trovate su Internet? Ovviamente sette giorni non lasciano il tempo materiale per controllare lessico e grammatica di un testo di ben quindici righe (lunghezza richiesta dalla pignola lettrice di francese). Il dinosauro cartaceo detto anche dizionario bilingue è pesante e anche polveroso – fu consultato per l'ultima volta quando i genitori andavano all'Università – e non può certo competere con la maneggevolezza dell'I-phone, sempre disponibile sull'autobus, dalla nonna o in classe...<br />Perciò, avendo da tradurre il professore ha reso i compiti, il sedicenne di cui sopra, colto da legittimo dubbio sul participio passato francese del verbo rendere (o restituire che dir si voglia), impugna volenteroso il telefonino con accesso illimitato a Internet, si collega a Google Translate o servizio affine e digita il termine reso nudo e crudo. Solo che il congegno maledetto, in mancanza totale di un contesto, seleziona perfidamente la traduzione del raro sostantivo italiano reso, sì proprio lui, il macaco martire della scienza in quanto protagonista di esperimenti sui gruppi sanguigni, denominato in latino e quindi anche in francese Rhésus (ecco tra l'altro spiegato il “fattore Rh” positivo o negativo associato a ogni gruppo sanguigno). Il nostro sedicenne, con la serenità di chi ha compiuto il proprio dovere scolastico, scrive dunque in francese: “le professeur a rhésus les devoirs”, e consegna a fronte alta il risultato di cotanto sforzo intellettivo.<br /> <br /> Ingenuità, superficialità? Non so se sia più grave la carenza di buon senso – dove s'è visto mai un verbo francese che comincia con “rh”?- o la fiducia cieca nell'I-phone? Accesso illimitato, informazione illimitata, ma mente sempre più costretta in limiti angusti, come il povero gorilla nella sua gabbia. Lui almeno cercava di evadere.Stéphanie Leblanchttps://www.blogger.com/profile/11737967534499243824noreply@blogger.com